Sonne Polifysis

Sonne Polifysis

Sonne è un demone mutaforma, perciò non ha un aspetto vero e proprio, anche se solitamente se ne va in giro con il corpo con il quale è nata, cioè quello in forma antropomorfa. Ha una corporatura mingherlina, apparentemente priva di muscoli, bassa di statura e magra come un chiodo. I suoi capelli sono di un rosso acceso, quasi irreale, tenuti in una coda per evitare che svolazzino durante i combattimenti, anche se la frangia lunga rende inutile ciò, finendo più volte davanti agli occhi, dorati. Appare completamente come un umano se non fosse per le orecchie a punta e canini particolarmente lunghi.

Sonne, normalmente, ha una personalità allegra e ottimista, spensierata quanto basta per preoccuparsi solo dei propri affari, e, a causa del proprio carattere, chiacchiera un sacco e spesso innervosisce le persone con cui parla. è molto infantile e non le piace perdere contro quelli più piccoli di lei, cioè praticamente tutti, ma, se c'è una cosa che le fa perdere veramente le staffe, è non essere presa sul serio per la sua piccola statura.
Purtroppo, però, questo non è l'unico lato di Sonne, che soffre di doppia personalità: infatti, alla vista del sangue, la sua natura demoniaca si risveglia completamente, rendendola sadica, feroce e perversa, e, sopratttutto, affamata di carne umana. In questo stato, raramente ha controllo di sé e della propria fame, anche se è capace di bloccarsi prima di compiere una strage.

Duecentosette anni fa il condottiero dell'armata demoniaca ha sposato una donna della sua stirpe, dando la luce a Sonne, la loro decima figlia. Per un'usanza demoniaca, i fratelli, raggiunti tutti l'età di vent'anni devono battersi per decidere chi erediterà il potere paterno, e Sonne riuscì ad uccidere tutti e nove i suoi avversari, diventando la nuova Polifysis. Il resto della propria vita l'ha passato a gironzolare per il mondo alla ricerca di avventure, diventando quindi una Di Mezzo tradendo la secolare tradizione che voleva la sua famiglia tra i Malefici. Per questo motivo non si reca mai nella propria città natale se non in incognito, sicura che, appena riconosciuta, verrà fatta fuori, ed è altrettanto sicura che la minaccia continuerà in eterno nonostante i suoi genitori siano morti da anni.

Essendo un demone mutaforma dovrebbe combattere unicamente col proprio corpo, solo che, essendo una girovaga, non si fidava a viaggiare disarmata, perciò utilizza uno spadone molto pesante dalla forma appuntita, vagamente a sciabola, dall'elsa decorata e scolpita con decorazioni di foglie e il manico lungo, apparentemente squilibrato per un corpo così piccolo, ma adatto all'energia demoniaca che lei sprigiona, perciò non ha molte difficoltà ad usarlo. Allo spadone, però, è collegato un lungo filo metallico con delle palline di piombo che arriva fino ad un polsino che porta sempre allacciato. Questo provvedimento è utile per non perdere mai l'arma in combattimento, e le palline servono a non far sfregare le mani sul filo.

Record

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